Un sentiero di grande interesse naturalistico e storico, poiché è immerso nella macchia mediterranea che si affaccia sul blu del mare di Capo Caccia, e permette di ammirare manufatti storici come la Torre del Bollo (XVII secolo), elemento dell’estesa catena di torri costiere per l’avvistamento di pirati, predoni e nemici. Il centro turistico ArchiMete è luogo di partenza ideale, perché da qui, a piedi, in bicicletta o in auto, si raggiunge facilmente il moletto di Cala Dragunara. Si comincia a salire in direzione sud est verso Capo Caccia, attraversando sentieri immersi nella macchia mediterranea, tra cisti, ginepri, rosmarino selvatico, lentisco e rigogliose euforbie. Basta alzare lo sguardo per rimanere incantati dalle acque turchesi di Cala Dragunara e di Porto Conte, fino al piccolo promontorio di Punta Giglio. Sono talmente tante e belle le cose da vedere che i 4-500 metri di sentiero passano veloci. In pochi minuti si raggiunge la collinetta su cui svetta la Torre del Bollo, struttura fortificata del XVII secolo utilizzata fino a poco meno di un paio di secoli fa come punto privilegiato per l’avvistamento. Da qui parte un sentiero in discesa che conduce in pochi minuti al mare a ridosso di Cala Dragunara. Le sorprese non finiscono: lungo questo tratto di costa si snoda uno dei più bei sentieri snorkeling dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana.