Il mercato spagnolo si conferma un importantissimo punto di riferimento per l’industria turistica sarda. Ne abbiamo avuto la prova il 4 giugno scorso partecipando al workshop tra buyers spagnoli e operatori turistici della Sardegna promosso a Madrid, presso l’Ambasciata italiana, dal Servizio Gestione Progetti Nazionali e Comunitari dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna.
Al di là di qualche aspetto organizzativo da tarare meglio (ne parleremo più avanti), a Madrid abbiamo potuto rilevare il grande interesse degli operatori madrileni e spagnoli nei confronti dell’offerta sarda dedicata al turismo attivo: diving, snorkeling e trekking la fanno da padroni, anche perché gli spagnoli sono un popolo curioso e dinamico, a tutte le età. Ottimo l’interesse anche verso settori come il kayak, i tour culturali e per l’assai promettente nicchia del golf che attira sempre più turisti dal centro e nord Europa desiderosi di vivere una vacanza attiva e al tempo stesso di relax. Ovviamente immersi nella natura incontaminata (a Capo Caccia i due parchi, quello terrestre di Porto Conte e l’Area marina, rappresentano due enormi valori aggiunti).
Dalla Spagna… con amore. Per la natura, per il turismo attivo, per le immersioni, lo snorkeling, il trekking e tante altre attività per vivere un momento di relax in piena sintonia con sé stessi. Il prossimo 4 giugno lo staff di ArchiMete sarà a Madrid per partecipare al workshop tra buyers spagnoli e operatori turistici della Sardegna. Tra la Spagna e l’isola, del resto, il rapporto è antico e assai florido (ad Alghero, città di cultura Catalana, ne sappiamo qualcosa!).
L’iniziativa, organizzata dal Servizio Gestione Progetti Nazionali e Comunitari dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, rientra frale attività programmate nell’ambito del POR FESR 2007-2013. LdA 4.2.4.d. “Progetto strategico generale di promozione e comunicazione della Sardegna come destinazione turistica”.
Il workshop si svolgerà per tutto il pomeriggio del 4 giugno nei saloni della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, con incontri programmati fra operatori turistici sardi e agenzie di viaggio e tour operator spagnoli. Al termine conferenza stampa con i giornalisti e presentazione della Sardegna con un focus tematico sul turismo culturale. Una bella opportunità per chi, come ArchiMete, ha scelto di investire sul turismo intelligente, basato sul mix di divertimento, relax, cultura, natura incontaminata ed enogastronomia. Senza ovviamente tralasciare due importantissimi valori aggiunti di quel territorio in cui operiamo con passione e rispetto: il Parco Naturale di Porto Conte e l’Area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana, due gioielli che abbiamo sistemato con cura nel bagaglio prima di partire alla volta di Madrid.
Cosa ci aspettiamo? Che si fortifichi ulteriormente il legame tra la Spagna e la Sardegna, e che si diffonda sempre più il concetto di “valore del territorio”, vero punto di forza di un turismo ordinato, sostenibile, intelligente e sempre più globale.
Continui aggiornamenti su Twitter (Twitter.com/Archimete). Seguiteci, non ve ne pentirete!
Al nostro rientro un dettagliato report con i contenuti e le impressioni sul workshop.
Pinne e maschera per vivere un sogno color turchese
I giorno
Arrivo e sistemazione presso la struttura ricettiva.
II giorno
I Giganti di pietra. Snorkeling lungo le falesie di Capo Caccia
III giorno
All’ombra del Gigante. Tour snorkeling di Capo Caccia a tu per tu con l’incanto delle falesie
IV giorno
Mattina: l’incanto di flora e fauna lungo i sentieri dell’oasi naturalistica Prigionette-Arca di Noè (con guida. Livello difficoltà: facile)
Termine soggiorno e ripartenza
Quota partecipazione: 450,00 € a persona
Per informazioni inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica archimete@archimete.it specificando la dicitura “Info per soggiorno” nell’oggetto.
Oppure contattare i numeri +39 327 5909300 – +39 333 6744889 – +39 334 9372278 (orario: 09.00-13.00 / 14.00-19.00)
Informazioni utili
La quota comprende: soggiorno presso la Guest house Sa Branda, 2 escursioni snorkeling guidate* all’interno dell’Area Marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana; 1 escursione naturalistica guidata all’interno del Parco Naturale di Porto Conte; 3 snacks, servizio transfer con minibus per alloggio e attività.
*(incluse le attrezzature: muta, pinne, maschera, snorkel)
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Numero partecipanti: minimo 4, massimo 6.
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Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, novembre.
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Richiedi un preventivo per i mesi di luglio e agosto o se desideri un’altra struttura per il soggiorno
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Il fascino delle grotte carsiche sottomarine di Capo Caccia e l’incanto della natura nel Parco di Porto Conte
I giorno
Arrivo e sistemazione presso la struttura ricettiva;
II giorno
In immersione alla scoperta delle grotte subacquee di Capo Caccia e dei fondali unici dell’Area Marina Protetta
III giorno
In immersione fra gli incantevoli fondali dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana
IV giorno
Mattina: percorso naturalistico e didattico di Casa Gioiosa, sede del Parco Naturale di Porto Conte
Termine soggiorno e ripartenza
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Quota partecipazione: 590,00 € a persona
Per informazioni inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica archimete@archimete.it specificando la dicitura “Info per soggiorno” nell’oggetto.
Oppure contattare i numeri +39 327 5909300 – +39 333 6744889 – +39 334 9372278 (orario: 09.00-13.00 / 14.00-19.00)
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Informazioni utili
La quota comprende: soggiorno presso Agriturismo Podere Monte Sixeri in formula bed&breakfast, 4 immersioni* (in formula doppia consecutiva); 1 tour guidato nella sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte; 3 snacks, servizio transfer con minibus per alloggio e attività.
*Fornitura di bombola e zavorra, passaggio barca, logistica. Immersioni svolte in curva di sicurezza
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Numero partecipanti: minimo 2.
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Periodo consigliato: aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, novembre.
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La struttura selezionata per questo soggiorno è:
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Richiedi un preventivo per i mesi di luglio e agosto o se desideri un’altra struttura per il soggiorno
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Il Centro turistico ArchiMete opera all’interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana. Ambienti unici per ricchezza e varietà di specie faunistiche e vegetali, ma anche per gli straordinari scenari naturali e per i panorami mozzafiato.
In questo contesto il centro elabora e propone pacchetti escursioni che valorizzano al meglio il patrimonio naturalistico, ambientale, storico e culturale della zona.
Proposte che abbracciano i diversi rami di attività di ArchiMete: diving, snorkeling, trekking, kayak, osservazione ambientale e altre attività a contatto con la natura.
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Il personale del centro turistico è a disposizione anche per studiare proposte personalizzate.
Ospitalità a ottime condizioni grazie a una rete di strutture selezionate.
Per informazioni inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica archimete@archimete.it specificando la dicitura “Info pacchetti escursioni” nell’oggetto.
Oppure contattare i numeri +39 327 5909300 – +39 333 6744889 – +39 334 9372278 (orario: 09.00-13.00 / 14.00-19.00)
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Il turismo è, o dovrebbe essere, il primo settore di sviluppo economico della Sardegna, territorio unico al mondo per ricchezza di ambienti naturali, cultura, storia, arte e enogastronomia. In questo ambito il turismo attivo rappresenta un tassello fondamentale per la crescita economica, per il lavoro e per l’occupazione qualificata.
È apparso più che evidente alla Bitas, la Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna (www.bitas2012.it) in programma dal 30 marzo al 3 aprile a Nuoro. Una terza edizione che ha richiamato centinaia di operatori turistici di tutta Europa, pronti a confermare, a scoprire e a investire sulle mille opportunità di turismo che la Sardegna è in grado di offrire. Si spazia dal trekking all’equitazione, dalle immersioni subacquee allo snorkeling, dalle escursioni in kayak a quelle a vela, il tutto condito da una gastronomia eccellente e da ambienti naturali unici.
Per ArchiMete, che ha scelto di investire sulla cultura del turismo sostenibile in Sardegna e sull’offerta destagionalizzata, la Bitas 2012 ha rappresentato un’esperienza assai utile e gratificante. Numerosi i buyer nazionali e internazionali che hanno compreso e apprezzato il nostro messaggio: trasformare una vacanza nella propria personale vacanza, avendo l’opportunità di scegliere itinerari, attività, il modo e lo stile con cui vivere in modo attivo e dinamico un periodo di relax. In quest’ottica ha giocato molto la linea aziendale improntata al valore territoriale e alla condivisione con i clienti e partner commerciali che ArchiMete ha voluto adottare (a questo proposito vedi www.kontagio.eu/una-progetto-geniale-per-lo-start-up-di-un-centro-turistico-in-sardegna-il-caso-archimete/) e sono stati presentati pacchetti di 4 giorni e 3 notti dedicati a diving, snorkeling, trekking e kayak, avendo l’accortezza di completarli con altre opportunità che permettessero al turista/esploratore di essere protagonista di almeno altre due caratteristiche del territorio: l’offerta diving, per esempio, oltre alle immersioni nell’Area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana, prevede anche tour naturalistici lungo i sentieri del parco naturale di Porto Conte, una visita della città catalana di Alghero e momenti conviviali con tipicità sarde e catalane.
La Bitas 2012 ha dimostrato, insomma, che in Sardegna questo settore turistico rappresenta una nuova frontiera che ha tantissimo da dire e su cui c’è molto da lavorare.
Strada in discesa, dunque? Affatto. I primi ostacoli da superare sono la carenza di infrastrutture, la difficoltà dei collegamenti con l’isola e la ritrosia di molti operatori turistici a “fare rete”, a condividere la propria attività ed esperienza per creare sviluppo. Ma il percorso è tracciato, e fortunatamente, questo sì, viaggia in rete. Quella di internet.
Galleria fotografica delle nostre fiere: http://www.flickr.com//photos/archimete/sets/72157629724775847/show/
Immersioni subacquee, da moda a passione vera. Da turismo un po’ “chic” degli anni ’90 a punto di forza del turismo attivo e dinamico.
Lo conferma il trend degli ultimi anni: è stato notevolmente ridimensionato (per fortuna), il fenomeno dei “brevetti take away”, fino a qualche anno fa rilasciati con troppa facilità e rapidità presso villaggi e villaggetti. «Che faccio in questa settimana di vacanza?». «Prendi il brevetto per immersioni!», ti dicevano. Corsi che si riducevano a un’infarinatura generale, tralasciando troppo spesso gli aspetti della sicurezza e della corretta gestione dell’immersione.
Oggi chi si avvicina all’universo delle profondità marine lo fa sempre più con la consapevolezza di voler raggiungere un preciso obiettivo: godere la ricchezza e la bellezza del sesto continente. Con gradualità e tenendo ben presente le regole per immergersi. Regole semplici, ben codificate, dalle quali però –sott’acqua vige il “sistema di coppia”- dipende anche la sicurezza e la tranquillità del compagno di immersione.
Immersioni subacquee ed escursioni in natura che, recentemente, alcune scuole hanno addirittura inserito tra i progetti didattici. Nel milanese, per esempio, una classe ha avuto la bella opportunità di frequentare un corso di subacquea: prima una serie di simpatiche, quanto efficaci, lezioni di teoria svolte in un’atmosfera di amicizia e collaborazione, seguite dalla fondamentale parte pratica svolta in piscina e poi in mare. Divertimento puro.
Un plauso ai dirigenti e agli insegnanti di quelle scuole: perché chi, soprattutto fra i banchi di scuola, impara a confrontarsi con la natura, con i suoi ritmi, con i propri limiti, non potrà che crescere con principi sani.
È la bella funzione educativa e formativa dello sport: quella che ciascuno di noi, che sia insegnante o operatore turistico, ha il dovere di sostenere.
Facile che diventi soprattutto un piacere.
Il Bed & Breakfast Blue Dolphin si trova a dieci minuti a piedi dal centro storico di Alghero, dalle principali spiagge cittadine e dalla pineta Maria Pia, in zona Lido.
Il Blue Dolphin è stato completamente ristrutturato nel 2012.
Dispone di 3 stanze con bagno privato al loro interno.
Le camere (vedi foto) sono luminose, comode e dotate di climatizzatori.
LA COLAZIONE E I SERVIZI INCLUSI
La colazione è inclusa nel prezzo e la facciamo tutti insieme, nella sala (in inverno) o nella terrazza (in estate) dalle 8:30 alle 10:00.
E’ il momento più importante per un buon inizio di giornata; e se fatta insieme, diventa un’occasione di scambio di idee e di condivisione che impreziosisce la nostra vita.
Cerco sempre prodotti locali e possibilmente a “km 0”, per garantire ai miei ospiti di iniziare la loro vacanza con il “gustare” la terra che stanno visitando: latte, burro, marmellate, pane fresco e carasau, frutta fresca di stagione, yogurt, formaggi, salumi, miele e dolci tipici della nostra tradizione, non mancano mai nella nostra tavola.
Servo anche cappuccino, succhi di frutta, latte di soia, croissant, cereali, anche se non “tipici” della nostra isola.
Per chi ha intolleranze alimentari, abbiamo prodotti senza glutine, senza lattosio.
Ai nostri ospiti offro, senza alcun costo supplementare, oltre alla colazione, la biancheria per la camera da letto (lenzuola, coperte); gli asciugamani; l’asciugacapelli; set cortesia (bagnoschiuma, shampoo, saponette, dischetti struccanti, cotton fioc).
A disposizione un piccolo cucinotto fornito di frigorifero, forno a microonde, stoviglie, in condivisione fra due stanze. Questo spazio sarà gestito in autonomia dagli ospiti.
Bed & Breakfast Blue Dolphin, via Marconi 75, 07041 Alghero (SS)
Tel. +39.346.0333533 (Roberto)
Visita il sito www.bluedolphinalghero.com
Il sito archeologico si trova lungo la strada che conduce a Capo Caccia, appena superato il bivio per la Strada provinciale 55 bis che conduce a Sassari. Il sito è nel cuore della rada di Porto Conte, nella cosiddetta “baia delle ninfe” o “Nymphaeus Portus” di Tolomeo. Il complesso sorge in riva al mare e finora gli archeologi hanno portato alla luce 49 ambienti distribuiti per quasi 140 metri di lunghezza. Sono ancora ben visibili alcuni mosaici, ma molti sono stati asportati ed esposti in sicurezza nel Museo archeologico nazionale “Sanna” di Sassari (via Roma 64; tel. 079.272203- www.museosannasassari.it).
Secondo gli archeologi la villa era il “buen retiro” di un facoltoso personaggio dell’epoca che qui si dedicava al cosiddetto “otium”, cioè alla cura dello spirito e ai piaceri del corpo. L’estensione del complesso e le strutture ritrovate, però, lasciano supporre che fosse anche un punto di produzione agricola che godeva di una posizione privilegiata per quanto riguarda gli imbarchi e i commerci marittimi.
Nel corso dei secoli la villa ha subito diversi rimaneggiamenti e sono ben visibili le varie tecniche edilizie impiegate, come l’opus caementicium e l’opus africanum, fino ad opere murarie in pietre a secco relative al periodo medievale.
La parte più a nord della villa era probabilmente su due piani e nella parte bassa era stato ricavato un ambiente termale decorato con marmi e ricche decorazioni policrome. Tra queste ha destato particolare interesse archeologico e artistico uno stucco che raffigura una Nereide a cavallo di un animale marino. Una figura leggendaria figlia di Nereo, la divinità marina della mitologia greca che abitava in una grotta negli abissi marini. Ed è proprio nel comprensorio di Capo Caccia che si trova la “Grotta di Nereo”, tra i più importanti e spettacolari antri sommersi del Mediterraneo la cui visita rientra fra gli itinerari proposti dal centro turistico ArchiMete.
Lungo la litoranea 127 bis che collega Alghero a Capo Caccia, tre chilometri e mezzo dopo Fertilia (al chilometro 32), si trova il maestoso complesso nuragico Palmavera. Il torrione principale risale al XV-XIV secolo a.C. ed è ancora visitabile in tutte le sue parti, compresa la grande camera centrale con cupola a tholos. Considerata la struttura del complesso, fondata ai piedi del Monte Doglia, gli archeologi ipotizzano che tutt’intorno fossero presenti capanne e rifugi. La seconda fase di vita del nuraghe si è sviluppata a partire dalla prima metà del IX secolo a.C., quando fu aggiunta una seconda torre e ricoperta l’altra con blocchi di arenaria, materiale molto diffuso nella zona.
La visita è articolata fra le due torri ed è possibile entrare anche nella capanna delle riunioni, dove ancora si trovano un sedile in pietra, una vasca e il trono del capo tribù. Nel corso degli scavi gli archeologi hanno trovato numerosi reperti e testimonianze, oggi in buona parte esposti al Museo archeologico nazionale “Sanna” di Sassari (via Roma 64; tel. 079.272203- www.museosannasassari.it).