Sempre più persone si avvicinano alle immersioni subacquee. Alla base di questa scelta c’è il desiderio di vivere la natura – e il mare in particolare – in un modo unico nel suo genere, andando alla scoperta degli affascinanti panorami sottomarini.
Dopo il boom degli anni ’80 e ’90, la subacquea ha conosciuto un momento di normalizzazione all’inizio del terzo millennio, ma adesso sta tornando prepotentemente alla ribalta perché permette di vivere emozioni uniche letteralmente immersi nella natura, sott’acqua, dove la vita scorre lentamente e fra rumori attutiti.
È una vera e propria medicina naturale per contrastare ansia, stress, insicurezze e frenesie della vita quotidiana che portano a inseguire chissà quali obiettivi e a perdere di vista le reali esigenze del corpo e della mente.
L’attività subacquea ricreativa, gestita sempre secondo rigorosi e precisi standard internazionali, è anche una splendida occasione per mettere alla prova le proprie capacità fisiche e psicologiche, superare i propri limiti, avere un motivo valido e appassionante per mantenersi controllati e in forma.
Come, quando e perché iniziare?
L’età consigliabile per avvicinarsi alla subacquea è da 10-12 anni (con brevetti dedicati) in su, a seconda dello sviluppo fisico e dello stato di salute che dovrà essere preventivamente esaminato da un pediatra (per i minori) e da un medico sportivo. Da 15-16 anni d’età si rientra poi nella categoria dei brevetti per adulti e relative specialità.
Il Discovery Scuba Diving (DSD) è una prima immersione da neofiti che si svolge in acque controllate e a bassa profondità sotto la guida di un istruttore abilitato: generalmente è il passo consigliabile per avvicinarsi alla subacquea e capire se può davvero diventare una nuova passione.
I brevetti hanno validità internazionale, sono dunque spendibili in ogni centro diving del mondo. Per iniziare un corso è sufficiente contattare un diving con scuola sub o un’associazione subacquea abilitata ai corsi: il periodo invernale è l’ideale per avvicinarsi alle lezioni e approfondire la parte teorica (nulla di impegnativo, ma anzi molto divertente), per poi concludere in piscina – o ancora meglio a mare – la parte pratica.
Equipaggiamento ad hoc
Generalmente ogni scuola sub fornisce i materiali per il corso e tutta l’attrezzatura necessaria. Ma ci vorrà davvero poco perché la subacquea diventi una passione irrefrenabile… e così si potrà cominciare a scegliere con cura, magari con i consigli del proprio istruttore o del centro diving, i primi pezzi dell’equipaggiamento personale.
Consigliabile partire gradualmente, magari cominciando con le attrezzature di uso maggiormente “personale” come maschera, pinne, erogatori e muta. Insieme all’istruttore o agli esperti del centro diving sarà appassionante anche scoprire come risciacquare e custodire al meglio la propria attrezzatura, in modo da mantenerla il più a lungo possibile al massimo dell’efficienza e della sicurezza.
Insomma… i presupposti per una nuova, avvincente e rilassante avventura ci sono tutti: non resta che fare il primo passo e avvicinarsi all’attività subacquea e alle ricchezze del mare.
Febbraio 1st, 2022 at 20:33
Io anche se sono di parte una cosa te la devo dire, sei una delle persone piu professionali , simpatiche E di buon cuore e personalmente ti definisco un grande uomo complimenti amico mi’
Febbraio 3rd, 2022 at 08:15
Grazie di cuore! Ti aspettiamo prestissimo!