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Alghero (L’Alguer)

21 Gennaio 2012 | By

Con i suoi 44mila abitanti è la quinta città della Sardegna per popolazione. È nota in tutto il mondo anche come “Barceloneta”, cioè la piccola Barcellona, per via delle origini catalane. Nel corso dei secoli, infatti, Alghero ha subito numerose dominazioni, ma è dal XI secolo in poi che viene scritta la sua storia più recente: prima la fondazione del borgo vecchio da parte della famiglia nobile genovese dei Doria, poi una serie di tentativi di conquista: ci provano i pisani nel 1283, ma invano. Ci riescono, invece, i catalani che, nel 1353, guidati da Pietro IV d’Aragona “Il Cerimonioso”, espugnano la città favoriti anche da una carestia e da un’ondata di peste. Comincia la forte impronta catalana che non si interromperà mai più, nonostante l’alternanza di nuove dominazioni. Nella seconda metà del XIV secolo la crisi del Regno d’Aragona permette alla Giudicessa Eleonora d’Arborea e al marito Brancaleone Doria di riconquistare Alghero. Si susseguirono nuovamente la dominazione spagnola e quella dei Savoia, nel 1720. Ma ormai la cultura catalana era entrata nel dna di questa città e ancora oggi la versione antica del catalano è parlata dalla popolazione e influenza usi e costumi. Perfino gli atti pubblici e le indicazioni delle strade e della piazze sono riportate in italiano e in catalano, tanto che Alghero è considerata isola linguistica: il 35% dei suoi abitanti parla catalano nella variante algherese, lingua minoritaria riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna.
Alghero è capoluogo della “Riviera del Corallo”, per via della grande quantità di corallo rosso della qualità più pregiata presente nei fondali della rada e della costa che si estende fino a Capo Caccia. Una ricchezza naturale ed economica che ha portato alla nascita di un vero e proprio distretto specializzato nella lavorazione artigianale e vendita di questo organismo. Nel suggestivo centro storico di Alghero si aprono numerosi laboratori e oreficerie dove i turisti hanno l’opportunità di ammirare splendidi capolavori in corallo e le delicate fasi della lavorazione. Il “tour del Corallo” è una delle esperienze che chi viene a Capo Caccia e ad Alghero non può davvero perdere.

Gusto & Cultura

21 Gennaio 2012 | By

Food and Culture

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Gusto & Cultura: un binomio che appartiene profondamente all’Italia.Logo beach bar per sito ok In particolare alla Sardegna, culla della civiltà nuragica, ma anche di lavorazioni straordinarie che, da millenni, sbocciano fra le mani di veri e propri maghi che si chiamano vignaioli, pastori, norcini, pescatori, artigiani di legno, metalli, pietra, cuoio e mille altre materie prime offerte dalla terra sarda.
Vini, formaggi, olio, salumi, pane, spirito di amicizia ed allegria sono i gustosi condimenti di un tour che abbina gli aspetti culturali del nord-ovest Sardegna alla tradizione culinaria e agrosilvopastorale dell’Isola.
A bordo di un comodo minibus con aria condizionata si parte alla scoperta di un itinerario fra i principali siti archeologici che gravitano nell’area del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Dalla necropoli di Anghelu Ruju al complesso nuragico Palmavera fino al promontorio di Capo Caccia, patrimonio Unesco, e al Parco di Porto Conte che, all’interno della sua sede, accanto a un percorso naturalistico e botanico, custodisce la memoria della storica Colonia Penale di Tramariglio.
Il tour alterna piacevoli momenti culturali ad altrettanto gradevoli visite presso rinomate aziende vitivinicole della zona, aziende agricole e laboratori caseari dove le degustazioni e gli assaggi di prodotti tipici non sono una facoltà, ma un vero e proprio obbligo!

Il tour parte da Alghero (per i partecipanti è previsto l’appuntamento presso la propria struttura ricettiva) e dura mezza giornata.

La cornice naturale di Alghero

Dai fondali incantevoli alle coste caraibiche, dalla pianura ricca di vegetazione e macchia mediterranea ai rilievi montuosi ideali per escursioni indimenticabili. Il territorio di Alghero offre qualunque genere di divertimento a stretto contatto con la natura più vera e incontaminata. Già dal lungomare di Alghero l’occhio del visitatore è attratto dall’inconfondibile sagoma a forma di tartaruga di Capo Caccia, luogo di primario interesse naturalistico e culturale che è il cuore di due riserve: l’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana e il Parco Naturale Regionale di Porto Conte.

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Territorio

21 Gennaio 2012 | By

 

Siamo nel cuore dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana e del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, direttamente sulla spiaggia della baia di Tramariglio. Un vero e proprio paradiso naturalistico, ambientale e logistico visto che dalla baia, ben riparata da venti e mare mosso, è assai agevole raggiungere tutti i punti di immersione, snorkeling e svolgere escursioni terrestri nelle due riserve naturali.

La vicinanza con la città di Alghero, poi, è un invito esplicito ad organizzare un affascinante tour fra le ricchezze storiche e culturali dell’antica cittadina di origine catalana.

 

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