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Grotta di Nettuno

Una delle sale della Grotta di Nettuno

L’origine carsica del promontorio rende la zona un vero e proprio dedalo di grotte scenografiche e anfratti di rara bellezza. Solo una minima parte è stata esplorata e periodicamente vengono organizzate spedizioni scientifiche.
La Grotta di Nettuno è tra i luoghi più spettacolari e facilmente visitabili dal pubblico ed è stata scoperta per caso da un pescatore del luogo nel XVIII secolo. È accessibile sia da mare (partenze dal porto di Alghero o dall’imbarco del molo di Cala Dragunara, appena dopo l’incantevole baia di Tramariglio) che da terra attraverso la Escala del Cabirol (scala del capriolo), 656 gradini che corrono lungo la falesia a picco sul mare, proprio di fronte all’Isola Foradada. L’interno lascia senza parole e il percorso turistico si snoda attraverso diverse sale, ciascuna con caratteristiche differenti: il Lago Lamarmora, lago salato sotterraneo profondo 9 metri, lungo 100 e largo 25 che, al centro, presenta una colonna stalagmitica chiamata Acquasantiera. Sul fondo del lago un’altra formazione stalagmitica prende il nome di Albero di Natale. Ci sono poi le sale della Reggia, delle Rovine, dell’Organo, delle Trine e dei Merletti e la Tribuna della Musica che domina la sala della Reggia.

Il servizio di visita guidata è attivo tutto l’anno. Da Pasqua fino ad ottobre è possibile visitare il sito dalle 8 alle 20. Per raggiungere la grotta via terra, una volta arrivati nel piazzale Capo Caccia, è sufficiente leggere nella bacheca apposita tutte le informazioni sulle modalità di visita. Per raggiungere la grotta via mare è necessario imbarcarsi sulla motonave che parte dal porto di Alghero. Info presso l’ufficio turistico del comune di Alghero (Tel. 079.979054)

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